Zadrinskie Point - Prima Puntata

Per evitare confusione, non si tratta dello Zadrinskie point del film, ma dell'angolo delle Tre Fontane,dal quale proviene una voce baritonale inconfondibile.

Quello è il primo contatto, la prima possibilità per i neofiti, di entrare in contatto con chi di atletica ne mangia da un pezzo. Certo chi è timido o appena svezzato, deve reggere il colpo di note frasi romanesche dette con accento che somiglia poco a quello del cupolone. Chi supera questa tremenda prova, trova in Paolo un consigliere, un alleato, un allenatore, ma che non fa sconti a chi non ha voglia. L'idea sua e della maggior parte di noi è che ognuno è libero di darsi da fare o di passare due ore a prendere aria buona. Chi ha voglia di fare si rivolga pure a lui, gli altri facciano tranquillamente due passi di corsa per conto proprio e non si lamentino di non essere seguiti. Siamo tutti grandi e vaccinati e possiamo viaggiare su tabelle d'allenamento studiate preventivamente e credo ci basti solo il cronometro ed un foglio di carta d'appunti per capire a che punto siamo. Paolo e Roberto per gli uomini, Rita ed il sottoscritto per le donne sono a disposizione di chiunque abbia voglia di essere seguito da chi è in grado, da fuori ,di vedere errori nell'eccessiva accelerazione iniziale delle prove di corsa, nel mancato primo appoggio dopo la partenza, nell'errore di posizione del piede di stacco o nello sbilanciamento delle anche durante i lanci, o ancora nel ritardo delle spalle dopo il passaggio dell'ostacolo. La cosa funziona anche all'inverso, quando, ahimè , i suddetti decidano di portare avanti il proprio allenamento. La società guidata da Andrea, ha avuto quest'anno il suo momento di esprit de corp ad Ostia, quando si trattava di guadagnarsi l'entrata nella finale nazionale.Quante ginocchiere si sono viste quei due giorni e quante fasciature ai gomiti.Ma eravamo tutti lì", probabilmente carichi oltre misura di allenamenti. Ma lo spirito di squadra, cementato anche a S.Benedetto, ci aveva portato a quel punto."Tutti per uno, uno per tutti", oppure "Qui si fa l'Italia o si muore" e tutti hanno risposto con orgoglio, sacrificandosi anche a fare gare non più fatte da anni, o staffette per eventuale riserva di squalifiche ecc. TUTTI, proprio tutti.

Poi è arrivata l'estate e le vacanze meritate perchè tutti lavorano e quindi uno scadimento di forma è giustificatissimo. Alcuni sono andati in Spagna per i campionati mondiali portando due medaglie nella staffetta (Rita ed Elvia, questa eletta vicepresidente recentissimamente). Stefano, Roberto,Paolo,erano anch'essi in Spagna.Cosè la finale del campionato di società, tra acciacchi,impegni di lavoro ed uragani ,ha reso meno del previsto,nonostante il sacrificio dei pochi partecipanti i quali si sono sobbarcati doppi turni di gara (Toni, Tania, Luigi , Patrizia, Andrea, Paolo, Rita, Elvia, Elena, Stefano, Renato, Mary Grace e gli altri che dimentico perchè non c'ero). La stagione è finita stasera 22 ottobre alla Farnesina con i recuperi delle gare del campionato individuale regionale e Paolo era lì, come ieri sera alle Tre Fontane all'allenamento,ed ancora giovedì insieme agli altri summenzionati. Mary Grace, Ines, Paolo, Il sottoscritto, Francesca, Renato, Luigi erano ancora lì sotto la pioggia. Ancora altri titoli regionali che non guastano ed altri punti per la gara di recupero del criterium del disco non effettuata ad aprile. E questo è segno di vitalità.
E tutti erano stati alla riunione della società svoltasi in mattinata alle Tre Fontane. Andrea in genere presente la sera alle Tre Fontane, e che garantisce con gli altri la copertura quasi totale della settimana, ha condotto la riunione con buona partecipazione, anche vista la capacità limitata della stanza. Siamo una bella squadra con circa 300 iscritti ed una amministrazione oculata. La relazione del Presidente seguirà a breve. Dalla pista e dalle pedane possiamo comunque affermare che con questo spirito, il prossimo anno andremo ancora più forte.

Baldino