Campionati Europei Master indoor a Torun (Polonia) ovvero..... non ci sono limiti di età per le proprie passioni!                                       (15/4/2015)

    In questi primi mesi del 2015, per svariati motivi, sono venuti meno i compagni di squadra con i quali gli anni scorsi condividevo le trasferte all'estero. Verso dicembre mi sono quindi chiesto se partecipare agli Europei di Torun o meno, considerato che - visto il parterre dei concorrenti - non avrei avuto alcuna possibilità di classificarmi tra i primissimi.
Tuttavia, dando uno sguardo al web, sono stato attratto dal meraviglioso impianto indoor appena inaugurato, sede dell'evento, e dal celebre valore urbanistico ed architettonico della città organizzatrice che le è valso, tra l'altro, l'iscrizione nella lista UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.

L'opportunità inoltre di trascorrere alcuni giorni in un contesto internazionale, rivedere amici atleti di altri Paesi, mi ha indotto alla fine a partire, unendomi ad altri atleti azzurri. Obiettivo: gareggiare al meglio delle mie attuali possibilità e divertirmi. L'atletica over35 e' anche questo!
Mancavo dalla Polonia da molti anni e sono rimasto molto stupito dai notevoli progressi fatti da quel Paese ove sono ora tangibili i risultati del passaggio ad un'economia di mercato con il supporto di fondi europei.
In volo da Roma arrivo nella Capitale, dopo aver toccato brevemente Varsavia, raggiungo in treno Torun distante 150 km dalla capitale. Vetture comode, ben arredate, pulite (compresi servizi igienici), orari rispettati al minuto!
Il calendario delle gare e la felice ubicazione dell'albergo mi hanno consentito di scoprire uno dei più antichi centri culturali ed economici di questa zona dell'Europa: la medievale Torun (il cui centro storico mai ricostruito è uno dei più belli d'Europa) che con Cracovia è stata risparmiata dalle distruzioni della 2^ guerra mondiale. L'eredità fiorente è ben visibile nel complesso di costruzioni della Città Vecchia (oggi sede di un museo), la cattedrale di S.Giovanni e quella di S. Jakub, la chiesa dell'Assunzione di S.Maria, il complesso di palazzi borghesi (tra i quali ho visitato la casa di Copernico, luogo di nascita del famoso astronomo). E che dire poi della lunga cinta muraria che guarda la Vistola, dei bastioni difensivi e delle rovine del castello dei Cavalieri Teutonici...
Per quanto riguarda il lato sportivo della trasferta, l'obiettivo è stato conseguito. Discreta la performance nei 1500 (6:47.37). E negli 800 qualificato addirittura per la finale, migliorando il tempo della batteria (3:13.06): estremamente contento di aver disputato una finale Europea!
L'impianto di gara, la perfetta organizzazione, la calda ospitalità, il cibo (famosi e gustosi i "pierniki", tipici dolci di panpepato), gli amici, la vita notturna (quando possibile), tutto fantastico sì da farmi rientrare con il rammarico di aver vissuto soltanto brevemente una bella esperienza!

Senza coraggio non s'inizia e si prosegue un viaggio . E il viaggio della mia vita sportiva iniziata tanti anni fa continua.....con lo stesso coraggio del ragazzo di un tempo cercando di non sacrificare gli altri miei interessi e gli affetti più cari. Questo è un periodo meraviglioso della mia vita, ho conosciuto tanti nuovi amici, mi sento in forma e ho scoperto che bisogna sempre porsi un obiettivo da superare. E' sempre vero che non ci sono limiti di età per le proprie passioni!


Dall'archivio Fidal la scheda tecnica di Stelvio Tripepi.