Due grandi Liberatlete: Maria Grazia Rafti e Daniela Ricciutelli
(12/12/2018) di Francesca Ragnetti Abbiamo in squadra due splendide pluricampionesse over35, Maria Grazia Rafti e Daniela Ricciutelli, grandi specialiste di discipline tra le piu' tecniche dell'atletica: salti (triplo e lungo) e marcia. Agli antipodi le loro specialita' ma assai vicine, Maria Grazia e Daniela, per l'amore per lo sport, per la carica agonistica e per la simpatia. Proviamo ad avvicinarle in questa occasione con una presentazione in parallelo, una a fianco all'altra, forza elastica vs. forza resistente! |
![]() |
![]() |
Maria Grazia Rafti | Daniela Ricciutelli |
1) Quando e come hai iniziato con l'atletica? | |
L’atletica ho cominciato a praticarla a 13 anni per 2-3 anni, facevo anche delle gare, promettevo bene, ma poi tra scuola e sport, ho scelto gli studi. Ho ripreso l'atletica da master, anche perche' mi era rimasta la curiosita' di vedere quali risultati avrei potuto raggiungere... Ora ho 67 anni, e se salto ancora e' forse proprio perche' mi sono risparmiata da giovane. | Mi sono avvicinata all'atletica leggera nel 1976, dopo molti
anni di nuoto. Ho iniziato con la corsa, dai 1500m fino alla mezza maratona. Oggi ho 62anni, e ...sono 28 anni che marcio! |
2) Come mai la scelta dei salti / della marcia? | |
Ho scelto i salti perché mi piacevano di più anche se non disdegno le altre specialità, tipo salto in alto, velocita' e ostacoli. | Nel 1990 ho iniziato a marciare, ma già da alcuni anni allenavo alcuni marciatori.
Dopo un infortunio, che mi ha impedito di correre, mi sono data alla marcia, ottenendo fin da subito buoni risultati, come la vittoria al primo Grand Prix di Marcia.
|
3) Hai allenato e alleni ancora giovani sportivi?
e' un ruolo che porta soddisfazioni? | |
Quando lavoravo (Maria Grazia, ex professoressa, ndr.) mi piaceva far praticare sport a scuola ai ragazzi per farli appassionare ad una vita sana e così ho fatto conoscere loro varie discipline; li ho allenati e li ho portati a gareggiare oltre che nell’atletica -che ritengo realmente sia la Regina degli sport- anche nell'hockey su prato, tennis, tennis-tavolo, pugilato educativo. La soddisfazione maggiore e' di vedere poi che i ragazzi continuano a gareggiare, come e' capitato soprattutto nell’atletica, dove alcuni hanno ottenuto anche notevoli risultati. | Ho allenato marciatori di diverese categorie: dalle giovanili fino ai
senior. In questi anni alleno invece i master. Ho avuto molte soddisfazioni dai miei allievi: Marco De Luca, attuale capitano della nazionale di marcia, che ho seguito
dagli 8 ai 18 anni guidandolo fino alla sua entrata nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, e che ora sta preparando la sua quinta Olimpiade.
Roberta Sodini, campionessa italiana e atleta della nazionale juniores. E mia figlia, Tatiana Zucconi.
Ho avuto la possibilità di seguire anche molti altri atleti, e dal 1998 al 2009 ho
ricoperto il ruolo di Responsabile Regionale del settore marcia, un'esperienza che mi ha molto arricchito sia dal punto di vista umano sia da un punto di vista
tecnico. |
4) Hai figli sportivi, che hanno seguito la tua strada? | |
I miei figli avevano buone capacità, ma non si sono dedicati troppo intensamente all'atletica e ora praticano sport solo a livello amatoriale. | Si', dicevo di mia figlia Tatiana, vincitrice, tra l'altro, con la Fiat Sud Formia
dei Campionati Europei di marcia a squadre e che ancora oggi gareggia ad ottimi livelli nella categoria master. |
5) Una collezione di titoli italiani master e presenze varie sul podio
dei Campionati internazionali per te; quale successo ricordi con maggior gioia e perche'? | |
Ricordo con piacere la prima volta che sono salita sul podio del triplo ai Mondiali del 2007, a Riccione, perché non mi sembrava possibile; ma la soddisfazione maggiore è stata poi la vittoria nella staffetta 4x100 agli Europei dell’estate 2008, a Lubiana, dove la coreografia e l’inno di Mameli hanno fatto la loro parte nel confezionare un momento di forte emozione. | Ricordo con gioia e gratitudine ogni vittoria sia nazionale che internazionale.
Per me le vittorie sono la “benzina” per continuare gli allenamenti tutti i giorni, in qualsiasi condizione atmosferica. |
6) Come si superano le difficolta', gli imprevisti che nello sport possono capitare? | |
Gli imprevisti bloccanti per me sono gli infortuni; so che fanno parte della vita e ne ho avuti vari, anche prima di iniziare l’attivita' master, sempre nei modi piu' impensabili. Molto importante, secondo me, oltre a curarsi, e' la volonta' di ritornare a fare le stesse cose che si facevano prima, per quel che e' possibile... | Per il marciatore il cartellino rosso e' la difficolta'peggiore...
Ma sappiamo anche che la squalifica in gara fa parte del gioco. Nonostante questo, ricevere la paletta rossa provoca sempre grande sofferenza, sia mentale che fisica.
Quando mi e' capitato, a caldo, mi sono detta che forse era il caso di cambiare disciplina, ma gia' due giorni dopo ero in pista ad allenarmi.
Migliorare il gesto tecnico e' un obiettivo fondamentale, che ho sia come allenatrice sia come atleta. |
7) Quando scendi in pedana in gara, quali le prime preoccupazioni ? |
7) Gare su strada e prove in pista, quali le differenze nell'affrontarle? |
Quando scendo in pedana, la mia principale preoccupazione è quella di riuscire a fare rincorse accettabili con salti discreti staccando sulla pedana, per non regalare centimetri ...che con il crescere dell’età diventano piu' che mai preziosi! | Preferisco le gare su strada (le 10km o 20km) perche' mentalmente sono meno dure. |
8) Come si allenano le campionesse italiane a Roma? | |
Purtroppo allenarsi in un campo di atletica a Roma non è facile, ci vuole molta volonta'. Il campo per me più “vicino”, dopo che hanno stravolto gli impianti delle Tre Fontane all'Eur, e' il Nando Martellini, a Caracalla, traffico permettendo, quando non e' chiuso per manifestazioni, per non parlare poi delle giornate di pioggia... In palestra invece non ci vado mai, perché preferisco l'attività all’aria aperta. | Gli allenamenti per preparare gare in pista li svolgo allo stadio
della Farnesina, mentre per le gare di lunga distanza vado sulla pista ciclabile partendo da Ponte Milvio. |
9) Riunione indoor o outdoor, quale preferisci? | |
Come Indoor prendo in considerazione solo i Campionati italiani, quindi impegno minimo, una volta l’anno. Anche per le gare outdoor sono piuttosto parsimoniosa, cerco di limitarle allo stretto necessario, così da salvaguardare la salute in generale. | Per noi marciatrici le gare indoor sono molto ardue: i dislivelli che ci
sono nelle le curve non permettono un buon allineamento degli arti inferiori e cio' compromette il gesto atletico, che puo'risultare scorretto, specialmente agli occhi
dei giudici meno esperti... Preferisco le gare all'aperto.
|
10) Hai mai provato corse lunghe o marcia/ salti? | |
Ho partecipato solo a corse campestri negli ultimi anni, qualche volta alle "Corri per il Verde", che per me sono corse gia' lunghissime! | Al principio, da ragazzina, praticavo il salto in lungo e il salto in alto, ma
incorrevo sempre in infortuni vari. Così decisi di dedicarmi solo alle corse. |
11) I tuoi programmi per il futuro atletico? | |
Continuare per quel che è possibile a praticare sport senza eccedere, ma solo per il piacere di incontrare altre persone in maniera allegra e scherzosa. | Il mio prossimo impegno per il 2019 sara' il Campionato Italiano master
dei 20km su strada, a Messina a fino gennaio. Quest'anno ho deciso poi di non gareggiare alle indoor, percio' dovro' aspettare l'estate per partecipare alle gare
internazionali: gli European Master Games (a Torino, per la 10km) ed i Campionati Europei a Jesolo. |
12) Oltre all'atletica ? | |
Mi piace praticare anche altri sport soprattutto sci e tennis, ai quali mi dedico in maniera meno assidua. Una volta c'erano il nuoto (ora l'ho abbandonato) e fino a qualche anno fa ho fatto grandi camminate in montagna, con scalate e strade attrezzate. L’arte e la lettura sono i miei interessi non sportivi, conciliando tutto ciò con gli impegni di nonna. | Ho molti interessi, che il piu' delle volte sottraggono tempo alla marcia,
ma non potrei farne a meno... Mi piace molto il ballo, pratico da molti anni la salsa e il flamenco al quale dedico veramente tante ore, e quest'anno ho anche aggiunto
lo studio delle “nacchere”. Nel giorno di riposo dagli allenamenti di marcia vado in piscina. Il nuoto in effetti aiuta molto la distensione dei muscoli accorciati dal gesto atletico della marcia. Sono anche insegnate di ginnastica e durante le mie lezioni ne approfitto per restare in movimento con le mie allieve! E oltre allo sport...da molti anni studio la lingua spagnola e, con l'aiuto di mio marito (che è americano), sto imparando anche l'inglese. Infine, amo molto il teatro e il cinema. |
13) Il segreto per continuare ad essere cosi' attive, passati i 60anni ? | |
Se la salute lo permette, il trucco sta nel non pensare agli anni che si hanno ma a quelli che si sentono, ed agire di conseguenza anche con un po’ di incoscienza, sempre fin che si può! | Il segreto per essere cosi' attiva a 60 anni ed oltre e'
continuare ad avere tanti interessi... spero per altrettanti 60 anni! In verita' quello che mi mantiene in forma, mente e corpo, sono i tanti giochi che organizzo
con la mia dolce nipotina, Viola. |
In foto, in alto, Maria Grazia in azione al salto triplo, la gara che le ha regalato la medaglia d'argento ai mondiali di Malaga 2018, e a destra Daniela sul podio degli Europi Non stadia di Alicante 2018, dove e' salita per 3 volte sul gradino piu' alto del podio (10km, 20km individuale e 10km a squadre). E, per concludere, non possiamo non notare il dato particolare che accomuna nel 2018 le nostre due grandi campionesse: per triplo e 3km indoor sono entrambe capofila delle Graduatorie nazionali di categoria con un margine abissale sulle seconde (quasi 2metri per MariaGrazia (8.50), piu' di 2 minuti per Daniela (16'26)). Pagina fidal di Maria Grazia e di Daniela Link alle Migliori prestazioni Nazionali Fidal, dove troviamo MariaGrazia detentrice del record F60 di salto triplo, ed F65 di salto in lungo, triplo, e con le compagne di squadra Maria Spagnuolo, Francesca Venditti e Carla Ricci, di 4x100 e 4x400 F65. Mentre Daniela e' primatista nazionale F60 di marcia sulle distanze dei 5000m, 20km e 3000m indoor. |